Messico e sogno Ferrari: super pole di Sainz

Un Carlos Sainz mostruoso si prende la prima pole del’anno con due giri da record. Sarebbe bastato il primo per stare davanti a tutti, ma il ferrarista si è migliorato anche nel suo secondo tentativo lasciando Verstappen a 0″225, Norris a 0″314 e il suo compagno Leclerc a 0″319. Due Ferrari tra i primi quattro. Gioco di squadra contro Mclaren e Red Bull dimezzate dai flop di Piastri (17°) e Perez (18°).

La Ferrari c’è anche in Messico con un Sainz che sta facendo cose magiche fin dal primo giorno. è alla sesta pole della carriera, la prima della stagione. “Ho fatto un paio di grandi giri. Ho fatto due giri molto soolidi, quasi perfetti su una pista dove è sempre complicaro mettere insieme il giro. Ora guardiamo avanti perchè quello che conta è la gara”. Ma la Ferrari ha qualcosa di buono da far vedere anche sulla distanza. Se Carlos riuscirà a restare in testa alla prima curva, avrà una grande chance da giocarsi. L’avrà tutta la Ferrari perchè potrebbe ridurre ancora il gap di 48 punti dalla McLaren in classifica costruttori.

Se Sainz è stato mahico, Leclerc ha patito un po’ la velocità del suo compagno, provando a superarsi nell’ultimo tentativo, dopo che aveva ottenuto il secondo tempo nel primo attacco al tempo. Un po’ deluso, ma con l’obiettivo del Mondiale Costruttori ben chiaro in testa.

“Senza dubbio una bella qualifica e una bella sorpresa, perchè noi siamo meglio sul passo gara – ha detto Vasseur con la schiena dolorante – Carlos ha fatto due giri fantastici. La pole ci dà tanta energia per la gara. Non è scontato essere in testa dopo la prima curva, ma la simulazione di venerdì ci ha dato buone indicazioni”.

“Non sono contento, non ho fatto un bel lavoro. Carlos è stato veloce, io lento. Venerdì non ho girato in Fp1 ma poi ho avuto un bel ritmo da gara. Sono messo meglio in condizioni da gara, ma è più facile vincere partendo primo che quarto”, ha detto un Leclerc in versione rododentro.

Ha fatto una magia anche Verstappen che venerdì praticamente non aveva girato per un problema alla power unit. Max è riuscito a mettersi davanti a Norris che è poi quellob che conta per lui. Ha dovuto dare tutto nel secondo tentativo dopo che il suo tempo era stato cancelllato per il superamento dei limiti della pista all’inizio.

Norris scatterà dalla parte pulita della pista, la prima curva è lontana. Su questa pista la pole non è un vantaggio enorme, la prima curva è a 1300 metri, ma chissà che Sainz e Leclerc non possano approfittare ancora una volta della lotta mondiale tra Lando e Max…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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